Amiamo le arti

Crediamo che le arti debbano avere un posto di riguardo nella nostra scuola.

Con lo sguardo verso il futuro

Insegniamo che la tecnologia è un mezzo non il fine.

INCLUSIONE

La vera scuola parte sempre dall'inclusione e per noi è lo scopo quotidiano.

Inglese, per essere internazionali

Con lo sguardo rivolto al mondo prepariamo i nostri ragazzi alle certificazioni linguistiche.

Musica

L'indirizzo musicale e i progetti sulla musica e il canto impreziosiscono la nostra scuola.

09 dicembre 2019


Siete tutti invitati a partecipare numerosi



03 novembre 2019

Lunamatrona secondaria: visita guidata a Bitti


L'appuntamento è per le 7.30 perchè i chilometri da percorrere sono parecchi. Il viaggio dura circa due ore e mezza ma è piacevolmente tranquillo. Tra una chiacchiera, un po' di musica di sottofondo e l'allegria dei ragazzi arriviamo a Bitti alle 10.00. Il primo impatto con il paese è positivo. Nella piazza principale conosciamo subito Giuseppe, un simpatico vecchietto che ci racconta qualcosa del paese. Passano 5' e arriva qualcuno dell'organizzazione che ci guida verso il vecchio cinema del paese dove è allestita la Da Vinci Experience. Il tempo di poggiare gli zaini e siamo dentro. La signora che ci fa da guida è molto brava perchè in 20' riesce a catturare i ragazzi e noi adulti raccontandoci Leonardo. Ci distribuiscono un numeretto che ci servirà dopo, quando indosseremo gli oculus per la Realtà Virtuale. 




Entriamo nella sala proiezione e siamo avvolti da maxi schermi a 360° dove scorrono senza soluzione di continuità le immagini del Genio accompagnate da un sottofondo musicale degno delle sue opere. Mentre seduti o sdraiati sui cuscini, veniamo chiamati a gruppi di 5 per entrare in un altro ambiente dove un ragazzo ci invita ad indossare i visori. L'esperienza è di quelle che lasciano il segno. Per 10' siamo proiettati nel mondo di Leonardo, ma lo spettacolo maggiore è alla fine quando aperta una finestra ... ti sembra di volare.

Finita l'esperienza davinciana attraversiamo il paese per andare in una piccola piazzetta, sede dei musei che vedremo al pomeriggio, dove mangiamo. Alle due e mezza in punto la nostra nuova guida ci porta dentro il mondo dei canti a tenores. Il piccolo museo multimediale è molto interessante perchè ci permette di ascoltare i famosi canti, conosciuti oramai in tutti il mondo, ma allo stesso tempo di selezionare le 4 voci per dar modo alla guida di spiegarci in dettaglio tutte le differenze. I ragazzi inizialmente ridono perchè non sono abituati a quelle sonorità, poi ci prendono gusto e quando ci sediamo per vedere, ma soprattutto sentire, i tenores di Bitti in un maxi schermo, per incanto cala il silenzio per tutta la durata del brano.

Da li il passo è breve per andare a visitare il Museo della Civiltà Pastorale e Contadina. La visita si rivela subito molto interessante e ricca di aneddoti sulla storia di Bitti. La signora che ci accompagna racconta con passione e competenza come si viveva anticamente in un paese che molti decenni fa è arrivato ad avere anche 9.000 abitanti, mentre oggi ne conta appena 2.800. 


Fra tutti gli aneddoti quello più curioso racconta che anticamente Bitti viveva quasi esclusivamente di pastorizia. Tutti avevano le pecore, ma ogni famiglia aveva una capra in casa per il latte giornaliero. Per poterle pascolare durante il giorno decisero di affidarle a un pastore che le raccoglieva tutte nella piazza principale al mattino, per poi riportarle a sera. La cosa sorprendente è che quando rientravano, ogni capra tornava nella propria casa senza che nessuno le andasse a prendere. 

Finita la visita dei musei aspettiamo il pullman nella piazza principale dove conosciamo altri tre simpatici anziani con cui ci intratteniamo a chiacchierare e anche loro ci raccontano con orgoglio del loro paese.

Alle cinque in punto ci avviamo sulla via del ritorno. Altre due ore e mezza di viaggio prima di restituire i pargoli ai genitori che ci attendono al rientro.

E' stata sicuramente una piacevole e istruttiva esperienza che grandi e piccini hanno apprezzato in attesa della prossima uscita. 

18 giugno 2019

Londra 2019: il video racconto

Metti insieme un gruppo di ragazze e ragazzi fantastici, tre accompagnatori che amano viaggiare, una fra le più belle città del mondo e viene fuori un viaggio d'istruzione indimenticabile.
Viaggio
Viaggiare insieme è come un tango
come strade che si incrociano
un po' d'asfalto
un po' di fango per due vite che si sfiorano... Cercano
viaggio verso qualche cosa che è gia' dentro di noi
dentro gli sguardi e dentro le parole
siamo passeggeri e non so ancora dove
parlare insieme è come un viaggio
e' come suono della nostra liberta'
da qualche parte in cima all'Everest
un passo dopo l'altro in avanti
viaggio verso qualche cosa che è gia' dentro di noi
dentro gli sguardi e dentro le parole
siamo passeggeri e non so ancora dove
stiamo un viaggio
in un mondo selvaggio
che ci assomiglia un po'
viviamo senza risposte in altre direzioni e siamo sulla strada
e aspettiamo qua fuori
ha mai trovato quello che volevi?
Sei mai partita per dove sognavi?
Hai mai guardato dove nascono i venti?
Dentro gli sguardi e dentro le parole
siamo passeggeri verso il nostro stupore...
Compositori: Pietro Pelu' / Saverio Lanza
Testo di Viaggio © DIABLO SRL




16 giugno 2019

Ussaramanna: Sea Prayer

Il lavoro che abbiamo fatto su "PREGHIERA DEL MARE/SEA PRAYER" ci ha insegnato tanto sulla realtà dei bambini profughi che sono costretti ad abbandonare la loro casa a causa delle guerre...


Barumini, giornata sull'autismo


A Barumini presso il centro "Giovanni Lilliu", abbiamo vissuto un'intera giornata all'insegna della sensibilizzazione sulla tematica dell'Autismo.
Il "Principe delle stelle" ha saputo regalarci tante emozioni, quelle che solo i bambini sono in grado di farci provare. Tra canti , poesie e rappresentazioni, i nostri piccoli-grandi protagonisti hanno colorato la mattinata.
Abbiamo avuto modo di apprezzare i lavori che i nostri ragazzi, dall'infanzia , primaria, alla secondaria di primo grado hanno realizzato in queste settimane e che con entusiasmo hanno raccontato ai numerosi presenti.
È stata un'occasione unica per far luce su una realtà che per poter COMPRENDERE bisogna necessariamente CONOSCERE.
Un ringraziamento speciale a tutti coloro che a vario titolo hanno contribuito a far ciò.

Gli insegnanti della scuola primaria di Barumini.  










05 giugno 2019

Villanovafranca primaria, spettacolo di fine anno


Villamar, i Teneris in concerto



Lunamatrona, secondaria: Is sposus promittius


04 giugno 2019

Barumini secondaria, La sinfonia dei fiori

Istituto Comprensivo Villamar - Scuola secondaria di 1° grado Barumini - Anni scolastici 2016/1/ e 2017/18
Progetto di Lingua Inglese
La sinfonia dei fiori
Liberamente tratto dal film "The sound of music"


03 giugno 2019

Lunamatrona secondaria, saggi musicali di fine anno


02 giugno 2019

Villamar: Protagonisti … nella scoperta dei pericoli e delle regole di primo intervento

Organizzato dalla Scuola Primaria di Villamar, nell'ambito del progetto generale "Ambiente e Territorio", nella giornata del 17 maggio 2019, si è svolta nella sede della scuola una manifestazione incentrata sulla sicurezza nei posti di lavoro/istruzione e sulle modalità d'intervento di primo soccorso.
La giornata, articolata in tre laboratori didattici in cui si alternavano diversi gruppi di alunni, ha visto gli stessi impegnati nell'acquisizione di competenze in ambito "sicurezza/primo intervento". La partecipazione è stata vissuta dai bambini con interesse ed entusiasmo.
Il livello di coinvolgimento è stato altissimo per tutti i circa 120 alunni e ciò grazie al personale esperto che con competenza e passione ha saputo catturare l'attenzione degli alunni con laboratori altamente stimolanti e in linea con le modalità di apprendimento di bambini dai 6 agli 11 anni.
Un vivo ringraziamento, perciò, a tutto il personale dell'Associazione di volontariato PAV di Villamar e all'esperto di sicurezza negli ambienti di lavoro Alessandro Vacca, che hanno voluto dedicare il loro tempo prezioso mettendosi al servizio di un'intera scuola e dei suoi alunni.


 
 
 
 


Villamar, la scuola primaria a Monumenti aperti

 Anche quest'anno gli alunni dell'Istituto Comprensivo di Villamar, animano con passione e competenza la manifestazione "Monumenti Aperti".
Un grazie a loro e alle loro famiglie.

31 maggio 2019

Villanovafranca, classe prima: Torru a domu mia:Itaca


17 maggio 2019

Villanovafranca, Lunamatrona e Villamar partecipano a monumenti aperti



Inoltre vi aspettiamo anche a Lunamatrona sempre il 18 e 19 maggio, mentre a Villamar l'1 e 2 giugno.

14 aprile 2019

Furtei e Lunamatrona al Festival della legalità "Conta e Cammina" a Macomer


Giovedì 10 aprile siamo andati a Macomer con i ragazzi della scuola secondaria di Furtei e Lunamatrona al Festival della legalità "Conta e Cammina".
Roberta Balestrucci Fancellu, Daniele Nicastro, Manuele Ferreira e Sonia Scalco ci hanno raccontato tante storie che parlavano di bambini che vogliono essere solo bambini, di eroi, di porti come luoghi di partenza e di approdo, di terre lontane, di cervelli da preservare, di legalità, di mafia, di Borsellino e Falcone, di Rita Atria, di sogni, di rispetto, di fratellanza, di migranti, di stranieri in terra straniera che vogliono solo vivere in pace, di democrazia, di dittature, di multinazionali che depredano territori, di libri, di scrittori, cantanti e attori, di Peppino Impastato e di Casa memoria, di politici che possono pensarla come vogliono, ma che non devono usare linguaggi ostili, e di tante altre cose.
Con loro abbiamo riso, cantato, pianto, scherzato.
Con loro abbiamo condiviso "I nostri 100 passi" e questo ci ha inorgogliti.
Ad accompagnare i ragazzi c'erano Paola Mallocci, Stefania Garau, Alessandro Pompianu, Vinicio Lilliu, Francesco Ortu, Fausto Vacca, Isa Piras, Francesca Lazzari, Natalia Scanu e io, Carlo Murru.
Di seguito un breve ricordo filmato.



13 aprile 2019

Lunamatrona: “Incontro con il disabile e l’anziano”


Si è concluso mercoledì 20 marzo 2019 il progetto “Incontro con il disabile e l’anziano” che ha visto protagonisti i quattordici alunni della classe prima della scuola secondaria di Lunamatrona,  gli ospiti, le suore e gli operatori de “La Piccola Casa della Divina Provvidenza”,  conosciuta come “Cottolengo”. Le attività sono state coordinate dalle professoresse Paola Malloci e Natalia Scanu che si sono avvalse della collaborazione dei professori Valerio Orrù e Fausto Vacca e della Superiora dell’Istituto suor Mariangela.
Il progetto si proponeva di educare i ragazzi all’attenzione e alla vicinanza  nei confronti di chi vive la vecchiaia, la malattia e la disabilità, incentivando negli alunni il desiderio di compiere azioni positive, gratuite, solidali e concrete.




Gli incontri, di due ore ciascuno, hanno avuto cadenza mensile, da novembre a marzo, e sono stati preceduti da un percorso di preparazione e di sensibilizzazione verso i problemi della disabilità in età avanzata, svolto in classe con le docenti.
Già nel primo incontro al Cottolengo gli alunni, accolti dalla Superiora, hanno potuto conoscere la struttura dell’edificio comprendente una cappella, una sala di accoglienza, una palestra e un laboratorio dove vengono realizzati lavori creativi con stoffe, lana, cotone e  materiali di riciclo. Attraverso le parole degli operatori sanitari e non, i quali  si occupano giornalmente del benessere fisico e psicologico degli anziani (suore, fisioterapista, infermiere, operatori e cuoche), i ragazzi si sono resi conto anche dell’importanza del lavorare insieme per il bene di tutti.
Gli alunni poi, hanno apprezzato tantissimo il fatto che ad ognuno di loro sia stato “affidato” un  ospite per tutta la durata del progetto, “un amico speciale” come a voler mettere in evidenza e rafforzare  un legame che da quel momento li ha uniti in maniera significativa e duratura.
Nel mese di dicembre sono stati vissuti momenti particolarmente commoventi: i ragazzi hanno realizzato e regalato bigliettini di auguri agli anziani, accompagnandoli con canzoni natalizie, mentre alcune ospiti dell’Istituto, dal canto loro, hanno raccontato il Natale della loro infanzia e della loro giovinezza. A gennaio, celebrando la “Giornata della Memoria”, si è conversato e riflettuto sul valore della pace: i ragazzi hanno esposto le loro considerazioni e i loro buoni propositi per il futuro, mentre le anziane hanno dato testimonianza raccontando della durezza della vita durante il periodo della seconda guerra mondiale. A febbraio, nel clima del Carnevale, gli alunni  hanno rallegrato la mattinata presentandosi con maschere, stelle filanti, trombette, cartelloni e ghirlande. Hanno presentato due scenette aventi per protagonisti maschere tipiche italiane e hanno suonato il flauto e cantato insieme agli anziani allegri ritornelli in lingua sarda.  Nell’ultima visita i ragazzi hanno voluto allietare gli ospiti e le suore con musiche, canzoni, coreografie da loro inventate, riflessioni personali e saluti finali.




Durante alcuni incontri gli alunni hanno poi avuto modo di affiancare le ospiti del Cottolengo  in palestra, svolgendo assieme ad esse semplici giochi ed attività fisiche. Questa attività ha fatto sentire i due gruppi, uno giovane e pieno di vita, l’altro ormai avanti negli anni e quasi  privo  di energia, come un tutt’uno e in grande sintonia. Ciò traspariva dai sorrisi e dagli sguardi felici e quasi complici che si scambiavano.
Il progetto  ha fatto incontrare due realtà apparentemente lontane e ha arricchito tutti. Per gli ospiti del Cottolengo le visite dei ragazzi sono state occasione di dialogo, condivisione e svago.  L’esperienza però è stata preziosa soprattutto  per i ragazzi che hanno dovuto organizzare le diverse attività, mettersi in gioco, superare ritrosie e pregiudizi, fare i conti con le emozioni ed i sentimenti. Ciascuno di loro ha sperimentato durante gli incontri l’importanza del dialogo, dell’empatia con l’altro, la gratuità dei sorrisi e la gioia del dare.




Ecco alcuni stralci delle loro testimonianze, lette agli anziani in occasione dell’ultimo incontro:

“Gli incontri al Cottolengo mi hanno fatto crescere come persona, mi hanno  insegnato che anche dopo mille difficoltà dobbiamo andare sempre avanti e reagire con grande forza. Mentre guardavo gli anziani li immaginavo giovani, allegri e sani e ho capito che, in fondo, non sono poi tanto diversi da noi, hanno solo più anni e vissuto tante esperienze più di noi”.
                                                                                                                                             Alessandro
“Se devo essere sincera posso dire che, all’inizio, questo progetto non mi aveva convinta. Poi, durante la prima visita, dopo qualche minuto mi sono sentita a mio agio e perfettamente in sintonia con l’ambiente. Quando in palestra abbiamo fatto esercizi fisici con le anziane avevo paura che tirando la palla troppo forte potessi provocare qualche danno. Invece è stato fantastico!”.
                                                                                                                                             Aurora P.
“Prima di incontrarvi ero molto curiosa di conoscervi e di vedere i vostri volti e i vostri sorrisi. Durante i nostri appuntamenti ho provato felicità  e commozione e ho apprezzato moltissimo le storie che ci avete raccontato sulla vostra giovinezza”.
                                                                                                                                               Aurora S.
“Durante l’incontro di febbraio abbiamo festeggiato il Carnevale e portato un po’ d’allegria regalando alle ospiti un vivace cartellone, suonando trombette, recitando scenette comiche e cantando e suonando con il flauto una filastrocca in lingua sarda. Alcune anziane ci hanno fatto conoscere il Carnevale dei loro tempi ed io ero molto interessata ai loro racconti. Mi sono divertita parecchio e così spero anche per gli anziani”.
                                                                                                                                                 Camilla
“A novembre, prima di entrare nell’edificio dell’Istituto Cottolengo avevo un po’ di ansia perché non avevo mai vissuto un’esperienza del genere, ma allo stesso tempo ero felice anche se non sapevo spiegarmi bene il motivo. Mi ha colpito piacevolmente il fatto che ognuno di noi alunni sia stato “abbinato” ad un ospite e ad alcune suore in pensione, come a voler significare il legame che da quel momento ci avrebbe uniti.
Spero che la nostra classe sia riuscita a portare un po’ di allegria e di spensieratezza tra le ospiti che, talvolta, soffrono a causa dei loro problemi fisici dovuti anche all’età avanzata”.
                                                                                                                                                     Carola
“Questa esperienza mi è piaciuta tantissimo! Io credo che agli anziani piaccia stare con noi ragazzi e che a noi piaccia stare con loro!”.
Era bello fare ginnastica con gli anziani, cantare canzoni, suonare e ballare per loro. Era bello stare ad ascoltare le loro “avventure” del periodo della seconda guerra mondiale. Era bello guardarli mentre aprivano con occhi felici i nostri bigliettini augurali natalizi. In quei momenti li ho amati!
A me piace molto il fatto che tutto quello che noi facciamo li renda felici, perché è questo che io voglio”.                                                                                                                                                                                                                                                                                                  Daisy                                                                                                                                            
“I vostri sguardi e i vostri sorrisi mi hanno fatto brillare gli occhi… Non conoscevo la vostra realtà ma ora che la conosco mi sento molto vicino a voi tutti. Grazie!”.
                                                                                                                                                David
“Il progetto Cottolengo mi è sembrata un’ottima idea già dal primo incontro. Vorrei incontrarvi ancora… per ascoltarvi, conversare e sorridervi”.
                                                                                                                                                 Davide
“Mi sono quasi commosso nel vedere i vostri sorrisi durante le nostre esibizioni. Penso che questi siano stati la nostra più grande ricompensa”.
                                                                                                                                              Gianluca
“La Superiora ci ha accolti con grande simpatia. Poi siamo andati in palestra per conoscere gli anziani  e in seguito nel salone principale dove abbiamo salutato tutte le ospiti, comprese le suore e due anziani. All’inizio ho provato un po’ di tristezza ma poi, vedendoli sereni e felici, mi sono rallegrata anch’io. Parlando con alcune signore ho capito che al Cottolengo si sta bene e che erano contente. La seconda visita l’abbiamo fatta durante il periodo natalizio e perciò abbiamo festeggiato cantando e offrendo bigliettini augurali”.
                                                                                                                                                      Ilaria
“Il terzo incontro, secondo me, è stato il più bello e interessante. Ci eravamo ben preparati sugli argomenti da noi scelti per la conversazione: pace e guerra. Avevamo scritto ed elaborato alcune frasi sulla guerra e su quanto possa essere cruda e brutale. Dopo la lettura delle nostre riflessioni, quando le signore ci ascoltavano in silenzio, ci siamo scambiati i ruoli: sono intervenute loro, non leggendo, ma regalandoci i loro ricordi. Molte anziane si sono rifiutate di parlare, forse per timidezza, ma stando a sentire le rievocazioni  delle loro compagne si sono commosse perché sicuramente la loro mente si è affollata di ricordi”.
                                                                                                                                                     Laila
“Al Cottolengo c’è sempre da imparare perché comunque loro, le anziane  e le suore, quello che noi stiamo vivendo, l’hanno già vissuto, magari in modo diverso, ma possono insegnarci tanto.  Io personalmente, durante le nostre visite, parlo con la mia amica Berenice e, in base ai suoi racconti ho capito che anche la sua vita era come quella di noi ragazzi, anche se i tempi erano diversi. Vorrei parlare del rapporto che ho con Berenice: quando ci incontriamo dentro di lei esplode un’immensa onda di gioia, lo capisco dal suo sguardo. Sento che starle a contatto mi ha fatto “crescere”. Forse in molte scuole sbagliano a  non fare questo tipo di  progetti, ma da grande, se qualcuno mi ascolterà proporrò di certo ciò che noi stiamo realizzando ora”.
                                                                                                                                                 Sara
“Mi ha colpito come ci avete sempre accolto. E’ stato bello portarvi piccoli pensieri e vedervi felici. Mi ha fatto stare bene! Quando vi abbiamo presentato i nostri piccoli spettacoli ho sentito che l’impegno che ci avevamo messo per prepararli è servito.
Per questo vi dico GRAZIE!!! Grazie di tutto per averci accolti, ascoltati e fatti sentire bene. GRAZIE!!!!!”.
                                                                                                                                              Serena
“L’esperienza vissuta quest’anno, durante le visite della mia classe al Cottolengo, non potrò mai   dimenticarla”.
                                                                                                                                                     Gioele






Mani in pasta - Laboratorio alimentare pasquale

La scuola dell'Infanzia di "Villamar" sez. A & B, ha reso protagonisti i bambini nella preparazione dei biscotti con i segni pasquali.
Il laboratorio offerto dalla "NUOVA LUNA" ha trasmesso agli  alunni l'entusiasmo per la preparazione del cibo. 
I nostri piccoli ospiti in modo giocoso e con grande entusiasmo hanno scoperto il piacere di realizzare il cibo con le loro mani, inoltre hanno scoperto come si trasformano gli ingredienti, come cambiano gusto, forma, aspetto e colore, quali aromi sprigionano. 
Le due sezioni si sono riunite ed hanno lavorato insieme per la realizzazione dei biscotti. 
Al termine gli occhi dei bambini erano incantati e il loro sguardi ammaliati da ciò che avevano realizzato.
Infine in aula hanno eseguito la rielaborazione grafico-pittorica.
Complimenti a tutte le insegnanti e ai  collaboratori che hanno partecipato, un grande plauso a tutti i nostri bravissimi alunni.
Maestra O.







La scuola dell'Infanzia di "Villamar" sez. A & B, ha reso protagonisti i bambini nella preparazione dei biscotti con i segni pasquali.
Il laboratorio offerto dalla "NUOVA LUNA" ha trasmesso agli  alunni l'entusiasmo per la preparazione del cibo. 
I nostri piccoli ospiti in modo giocoso e con grande entusiasmo hanno scoperto il piacere di realizzare il cibo con le loro mani, inoltre hanno scoperto come si trasformano gli ingredienti, come cambiano gusto, forma, aspetto e colore, quali aromi sprigionano. 
Le due sezioni si sono riunite ed hanno lavorato insieme per la realizzazione dei biscotti. 
Al termine gli occhi dei bambini erano incantati e il loro sguardi ammaliati da ciò che avevano realizzato.
Infine in aula hanno eseguito la rielaborazione grafico-pittorica.
Complimenti a tutte le insegnanti e ai  collaboratori che hanno partecipato, un grande plauso a tutti i nostri bravissimi alunni.
Maestra O.