“Comunicare non significa solo inviare informazioni all’indirizzo di un’altra persona. Significa creare negli altri un’esperienza, coinvolgerli fin nelle viscere e questa è un’abilità emotiva”.
Aggiungo una ulteriore e finale riflessione: l’atto della
comunicazione “completa” il lavoro svolto in classe, gli dona nuova linfa, lo
rilancia amplificandone riflessioni e soprattutto emozioni.
In buona sostanza, ne condivide l’esperienza.
Ecco, certamente, una sfida ambiziosa. Ma a noi piacciono
questo tipo di sfide.
E su questo sottile confine, non sarà di certo l’ultima che proporremo.