A
scuola di Educazione civica per parlare di diritti negati e sfatare tanti pregiudizi.
80
milioni di migranti nel mondo che vengono accolti soprattutto da Paesi poveri
come l’Uganda, il Pakistan e la Turchia e non solo dai grandi paesi europei,
Italia, Francia o Germania, come ci sentiamo ripetere in continuazione.
La più grande tragedia umanitaria che attualmente
si sta consumando nello Yemen, ma nessuno ne parla e molti di noi non sapevano
neanche esistesse uno Stato con quel nome.
La
nostra finestra sul mondo oggi si chiama Nicolò Govoni, fondatore della
Ong “Still I rise” e attivista di 27 anni che ha deciso di dedicare la sua vita
agli ultimi, bambini e ragazzi che vivono nei campi profughi, negli hotspot,
nelle baraccopoli in Siria, Africa, India e Grecia; bambini i cui più
elementari diritti umani vengono calpestati sotto gli occhi di tutti.
Nell’ambito
del Progetto di Educazione civica “Nico in classe”, dopo aver
letto il suo libro “Attraverso i nostri occhi”, noi studenti della prima,
seconda e terza classe della Secondaria di Lunamatrona, oggi lo abbiamo
incontrato virtualmente su Zoom per porgli le nostre domande.
Davanti ai nostri occhi un ragazzo semplice,
ma determinato, un eroe moderno (anche se lui non ama definirsi tale), che a
gran voce ha ribadito che “non correre rischi è il rischio più grande”, che
tutto si può fare, dipende dalla volontà di ciascuno noi.
E lui ne è la prova! Lui che un sorriso alla
volta e un bambino alla volta contribuisce a cambiare il mondo.
Una
grande lezione di educazione civica per tutti noi che abbiamo voluto dare il
nostro contributo per la costruzione di una scuola in Siria, acquistando il
libro e scoprendo una realtà molto diversa dalla nostra, ma a due passi dalle
nostre case.
Anche
noi ci siamo, insieme a te Nicolò!
Mazì!
Insieme!
Attraverso i “nostri” occhi
A me è piaciuto molto l’incontro con Nicolò
Govoni perché è stato gentilissimo e ci ha spiegato molte cose che non
sapevamo. La cosa che più mi è dispiaciuta invece è stato non aver abbastanza
tempo per parlare del suo libro.
Nel complesso però è stata una grande
emozione.
Rachele
Mancosu, 1^media
Ciò che mi ha colpito molto dell’incontro con
Nicolò è stato il momento in cui ha detto che “se hai un sogno e la possibilità
di realizzarlo, allora hai il dovere di farlo”.
Lo devi seguire, anche se vieni ostacolato.
Alessandro
Saba, 1^media
Nicolò ci ha fatto capire che siamo fortunati
e ci ha informato su molte cose che non sapevo. Mi sono emozionata perché non è
da tutti fare questo lavoro, bisogna avere un cuore grandissimo!
Giulia
Cadeddu, 1^ media
È stato interessante informarci e
sensibilizzarsi sui fatti terribili degli hotspot e dei campi profughi. Sono
rimasto un po’ deluso per non aver potuto fare la mia domanda. Il tempo è
volato!
Oscar
Cadeddu, 1^media
Vedere e sentire Nicolò è stata per me una
grande emozione, ho ascoltato con molta attenzione. I miei pensieri sono volati
verso mio padre che è in missione nei paesi devastati dalla guerra.
Ilaria
Pianu, 1^media
Ascoltare Nicolò mi è piaciuto tantissimo
perché la situazione dei migranti mi sta particolarmente a cuore e ci fa capire
quanto siamo fortunati.
Lorenzo
Mandis, 1^ media
Ho provato tante sensazioni durante
l’incontro di ieri: tristezza per i bambini che vivono nei paesi in guerra,
felicità perché Nicolò li aiuta e li fa andare a scuola.
Alice Circuri, 1^ media
*******
Mi ha sorpreso scoprire come era la Siria un
tempo e come si è ridotta adesso, tutto è cambiato ed è solo colpa della
guerra. Nicolò sta facendo del bene e lo dimostra ogni giorno insieme al suo
Team di “Still I rise”; noi lo possiamo aiutare con il passaparola, come ci ha
detto lui. Lui che è andato avanti, fin da piccolo, superando tanti ostacoli e
facendo tanti sbagli. Alla fine, però riesce sempre a far felice un bambino,
aiutandolo e sostenendolo.
Christian Mancosu, 2^ media
Ho provato tante emozioni durante l’esperienza
di ieri, ma quella che mi è rimasta più impressa è la gioia negli occhi di
Nicolò, nel vedere quello che sta facendo per questi ragazzi e bambini che
hanno avuto opportunità decisamente diverse dalle nostre. Lasciata l’aula mi
sono sentita più fiduciosa in me e nel Mondo.
Sonia Ardu, 2^ media
La live con Nicolò mi è piaciuta tantissimo!
La parte che mi è piaciuta di più è stata quella iniziale, quando Nicolò ci ha
fatto vedere delle immagini con dei dati e ci faceva delle domande. Quando ho
indovinato la Turchia mi sono emozionata tantissimo e sono rimasta felice tutto
il giorno.
Eleonora Pais, 2^ media
È stato molto bello vedere Nicolò come fosse
dal vivo, avrei voluto non finisse mai e quando abbiamo indovinato la parola è
stato molto emozionante!
Riccardo Zedda, 2^media
Ieri abbiamo incontrato Nicolò in live ed è
stato molto bello perché abbiamo potuto conoscere meglio il suo bellissimo
Progetto. A lui abbiamo posto tante domande a cui ha risposto molto volentieri
ed è stato gentilissimo. Penso che Nicolò sia una di quelle poche persone che
occupano il loro tempo per donare una vita migliore agli altri.
Giada Mascia, 2^ media
Mi ha sorpreso molto il fatto che Nicolò sia
riuscito a superare tante difficoltà e soprattutto che sia riuscito a
raccontarle, nonostante il dolore provato. Penso che probabilmente il dolore
sia stato sconfitto dall’amore per i bambini e dalla sua enorme forza di
volontà. Ma in particolar modo dal coraggio.
Rachele
Tuveri, 2^ media
*******
Quest’esperienza mi è piaciuta perché ho
finalmente imparato che il Mondo, la vita non sono perfetti. Se avessi un
superpotere, lo userei per aiutare le persone in difficoltà. La vita è una, va
custodita.
Daisy
Ibba, 3^ media
L’incontro di ieri mi ha regalato una bella
impressione di Nicolò Govoni, un ragazzo semplice che si è lasciato tutto alle
spalle per andare ad aiutare persone meno fortunate. Ha rinunciato al suo sogno
americano per seguire i suoi ideali.
Sicuramente un esempio da seguire…
Alessandro Cabiddu, 3^ media
Desideravo tanto conoscere Nicolò perché il
suo libro “Attraverso i nostri occhi” mi ha colpito molto. Le guerre, il
pericolo per i bambini che con la mascherina scappano insieme ai genitori sono
cose molto tristi. È molto bello però che Nicolò dia loro un futuro migliore
con la scuola, regalando tanti sorrisi.
La felicità è avere buoni amici come Nicolò!
Federico Mostallino, 3^ media
Mi ha sorpreso il suo modo di raccontarsi, ha
parlato di sé e del suo Progetto, di tutte le sue buone azioni, ma anche dei
suoi numerosi sbagli. Senza idealizzare ciò che fa e senza nasconderci niente. Continua
così, Nicolò!
Aurora Pinna, 3^ media
L’incontro con Nicolò mi è piaciuto perché ha
spiegato molto bene la presentazione e perché ci ha coinvolto facendoci delle
domande. Ho capito di non conoscere veramente la situazione del Mondo quando
rispondendo alle domande pensavamo che le risposte fossero giuste, ma in realtà
erano tutt’altra cosa.
La cosa che non mi è piaciuta è stato il
fatto che Nicolò si sia dilungato troppo nelle risposte e così il tempo non è
bastato per soddisfare tutte le nostre curiosità.
Sabrina Pirau, 3^ media
L’incontro di ieri è stato molto bello perché
mi ha fatto capire chi non ha niente e chi come noi ha tutto e nonostante
questo si lamenta per avere di più.
Gianluca Serpi, 3^ media
Questa esperienza mi è piaciuta tanto perché
ti fa capire il valore delle cose e il fatto che molti ragazzi non hanno
l’opportunità di fare le cose che noi abbiamo la libertà di fare ogni giorno.
David Mascia, 3^ media
Trovo che questa esperienza sia stata
veramente istruttiva. Grazie Nicolò per averci fatto aprire gli occhi sulla
realtà del mondo delle migrazioni e sull’inferno degli hotspot.
Serena Mandis, 3^ media
È stata un’esperienza molto importante perché
mi ha aperto gli occhi su tutto ciò che la Tv ci nasconde. Gli auguro di
continuare così e di essere sempre sé stesso come oggi.
Laila Cadeddu, 3^ media