11 dicembre 2020

L’altra verità di Nicolò Govoni - Progetto Educazione Civica Lunamatrona

L’altra verità di Nicolò Govoni


A scuola di Educazione civica per parlare di diritti negati e sfatare tanti pregiudizi.

80 milioni di migranti nel mondo che vengono accolti soprattutto da Paesi poveri come l’Uganda, il Pakistan e la Turchia e non solo dai grandi paesi europei, Italia, Francia o Germania, come ci sentiamo ripetere in continuazione.



 La più grande tragedia umanitaria che attualmente si sta consumando nello Yemen, ma nessuno ne parla e molti di noi non sapevano neanche esistesse uno Stato con quel nome.

La nostra finestra sul mondo oggi si chiama Nicolò Govoni, fondatore della Ong “Still I rise” e attivista di 27 anni che ha deciso di dedicare la sua vita agli ultimi, bambini e ragazzi che vivono nei campi profughi, negli hotspot, nelle baraccopoli in Siria, Africa, India e Grecia; bambini i cui più elementari diritti umani vengono calpestati sotto gli occhi di tutti.



Nell’ambito del Progetto di Educazione civica “Nico in classe”, dopo aver letto il suo libro “Attraverso i nostri occhi”, noi studenti della prima, seconda e terza classe della Secondaria di Lunamatrona, oggi lo abbiamo incontrato virtualmente su Zoom per porgli le nostre domande.



 Davanti ai nostri occhi un ragazzo semplice, ma determinato, un eroe moderno (anche se lui non ama definirsi tale), che a gran voce ha ribadito che “non correre rischi è il rischio più grande”, che tutto si può fare, dipende dalla volontà di ciascuno noi.

 E lui ne è la prova! Lui che un sorriso alla volta e un bambino alla volta contribuisce a cambiare il mondo.

Una grande lezione di educazione civica per tutti noi che abbiamo voluto dare il nostro contributo per la costruzione di una scuola in Siria, acquistando il libro e scoprendo una realtà molto diversa dalla nostra, ma a due passi dalle nostre case.

Anche noi ci siamo, insieme a te Nicolò!

Mazì! Insieme!

 


Attraverso i “nostri” occhi



A me è piaciuto molto l’incontro con Nicolò Govoni perché è stato gentilissimo e ci ha spiegato molte cose che non sapevamo. La cosa che più mi è dispiaciuta invece è stato non aver abbastanza tempo per parlare del suo libro.

Nel complesso però è stata una grande emozione.

                                                                                                          Rachele Mancosu, 1^media

 

Ciò che mi ha colpito molto dell’incontro con Nicolò è stato il momento in cui ha detto che “se hai un sogno e la possibilità di realizzarlo, allora hai il dovere di farlo”.

Lo devi seguire, anche se vieni ostacolato.

                                                                                                          Alessandro Saba, 1^media

 

Nicolò ci ha fatto capire che siamo fortunati e ci ha informato su molte cose che non sapevo. Mi sono emozionata perché non è da tutti fare questo lavoro, bisogna avere un cuore grandissimo!

                                                                                                          Giulia Cadeddu, 1^ media

 

È stato interessante informarci e sensibilizzarsi sui fatti terribili degli hotspot e dei campi profughi. Sono rimasto un po’ deluso per non aver potuto fare la mia domanda. Il tempo è volato!

                                                                                                          Oscar Cadeddu, 1^media

 

 

Vedere e sentire Nicolò è stata per me una grande emozione, ho ascoltato con molta attenzione. I miei pensieri sono volati verso mio padre che è in missione nei paesi devastati dalla guerra.

                                                                                                                      Ilaria Pianu, 1^media

 

Ascoltare Nicolò mi è piaciuto tantissimo perché la situazione dei migranti mi sta particolarmente a cuore e ci fa capire quanto siamo fortunati.

                                                                                                           Lorenzo Mandis, 1^ media

 

Ho provato tante sensazioni durante l’incontro di ieri: tristezza per i bambini che vivono nei paesi in guerra, felicità perché Nicolò li aiuta e li fa andare a scuola.

                                                                                                                  Alice Circuri, 1^ media

 

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Mi ha sorpreso scoprire come era la Siria un tempo e come si è ridotta adesso, tutto è cambiato ed è solo colpa della guerra. Nicolò sta facendo del bene e lo dimostra ogni giorno insieme al suo Team di “Still I rise”; noi lo possiamo aiutare con il passaparola, come ci ha detto lui. Lui che è andato avanti, fin da piccolo, superando tanti ostacoli e facendo tanti sbagli. Alla fine, però riesce sempre a far felice un bambino, aiutandolo e sostenendolo.

                                                                                                      Christian Mancosu, 2^ media

 

Ho provato tante emozioni durante l’esperienza di ieri, ma quella che mi è rimasta più impressa è la gioia negli occhi di Nicolò, nel vedere quello che sta facendo per questi ragazzi e bambini che hanno avuto opportunità decisamente diverse dalle nostre. Lasciata l’aula mi sono sentita più fiduciosa in me e nel Mondo.

                                                                                                                   Sonia Ardu, 2^ media

 

La live con Nicolò mi è piaciuta tantissimo! La parte che mi è piaciuta di più è stata quella iniziale, quando Nicolò ci ha fatto vedere delle immagini con dei dati e ci faceva delle domande. Quando ho indovinato la Turchia mi sono emozionata tantissimo e sono rimasta felice tutto il giorno.

                                                                                                                Eleonora Pais, 2^ media

 

 

È stato molto bello vedere Nicolò come fosse dal vivo, avrei voluto non finisse mai e quando abbiamo indovinato la parola è stato molto emozionante!

                                                                                                              Riccardo Zedda, 2^media

 

 

Ieri abbiamo incontrato Nicolò in live ed è stato molto bello perché abbiamo potuto conoscere meglio il suo bellissimo Progetto. A lui abbiamo posto tante domande a cui ha risposto molto volentieri ed è stato gentilissimo. Penso che Nicolò sia una di quelle poche persone che occupano il loro tempo per donare una vita migliore agli altri.

Giada Mascia, 2^ media                       

Mi ha sorpreso molto il fatto che Nicolò sia riuscito a superare tante difficoltà e soprattutto che sia riuscito a raccontarle, nonostante il dolore provato. Penso che probabilmente il dolore sia stato sconfitto dall’amore per i bambini e dalla sua enorme forza di volontà. Ma in particolar modo dal coraggio.                                             

                                                                                                          Rachele Tuveri, 2^ media

 

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Quest’esperienza mi è piaciuta perché ho finalmente imparato che il Mondo, la vita non sono perfetti. Se avessi un superpotere, lo userei per aiutare le persone in difficoltà. La vita è una, va custodita.

                                                                                                                      Daisy Ibba, 3^ media

 

L’incontro di ieri mi ha regalato una bella impressione di Nicolò Govoni, un ragazzo semplice che si è lasciato tutto alle spalle per andare ad aiutare persone meno fortunate. Ha rinunciato al suo sogno americano per seguire i suoi ideali.

Sicuramente un esempio da seguire…

                                                                                                    Alessandro Cabiddu, 3^ media

 

Desideravo tanto conoscere Nicolò perché il suo libro “Attraverso i nostri occhi” mi ha colpito molto. Le guerre, il pericolo per i bambini che con la mascherina scappano insieme ai genitori sono cose molto tristi. È molto bello però che Nicolò dia loro un futuro migliore con la scuola, regalando tanti sorrisi.

La felicità è avere buoni amici come Nicolò!

                                                                                                   Federico Mostallino, 3^ media

 

 Mi ha sorpreso il suo modo di raccontarsi, ha parlato di sé e del suo Progetto, di tutte le sue buone azioni, ma anche dei suoi numerosi sbagli. Senza idealizzare ciò che fa e senza nasconderci niente. Continua così, Nicolò!

                                                                                                                  Aurora Pinna, 3^ media

 

L’incontro con Nicolò mi è piaciuto perché ha spiegato molto bene la presentazione e perché ci ha coinvolto facendoci delle domande. Ho capito di non conoscere veramente la situazione del Mondo quando rispondendo alle domande pensavamo che le risposte fossero giuste, ma in realtà erano tutt’altra cosa.

La cosa che non mi è piaciuta è stato il fatto che Nicolò si sia dilungato troppo nelle risposte e così il tempo non è bastato per soddisfare tutte le nostre curiosità.

                                                                                                         

                                                                                                                Sabrina Pirau, 3^ media

 

                                                          

L’incontro di ieri è stato molto bello perché mi ha fatto capire chi non ha niente e chi come noi ha tutto e nonostante questo si lamenta per avere di più.

                                                                                              

                                                                                                               Gianluca Serpi, 3^ media

 

Questa esperienza mi è piaciuta tanto perché ti fa capire il valore delle cose e il fatto che molti ragazzi non hanno l’opportunità di fare le cose che noi abbiamo la libertà di fare ogni giorno.

                                                                                                               David Mascia, 3^ media

 

Trovo che questa esperienza sia stata veramente istruttiva. Grazie Nicolò per averci fatto aprire gli occhi sulla realtà del mondo delle migrazioni e sull’inferno degli hotspot.

                                                                                                             Serena Mandis, 3^ media

 

È stata un’esperienza molto importante perché mi ha aperto gli occhi su tutto ciò che la Tv ci nasconde. Gli auguro di continuare così e di essere sempre sé stesso come oggi.

                                                                      

                                                                                                              Laila Cadeddu, 3^ media


                                                                                                               Lorenzo Mndis, 1^ media


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