Il 28 febbraio 2024, la sala consiliare di Siddi, grazie alla ProLoco locale e all'Amministrazione Comunale, è stata teatro di un evento molto speciale, che ha visto protagonista Gianpietro Ghidini, il padre di Emanuele, il ragazzo che perse tragicamente la vita nel 2013 a causa dell'effetto devastante di un allucinogeno. Davanti a circa 80 studenti delle scuole medie di Lunamatrona e Ussaramanna, Gianpietro ha aperto il suo cuore, condividendo la dolorosa storia del figlio in un dialogo aperto e senza filtri.
La giornata è stata caratterizzata da un'atmosfera intensa,
in cui il dolore e la speranza si sono intrecciati, lasciando un segno
indelebile nei cuori di tutti i presenti. Gianpietro, con la voce rotta
dall'emozione ma forte nel messaggio, ha ripercorso quei momenti che hanno
cambiato per sempre la sua vita e quella della sua famiglia. Ha parlato degli
errori, dei rimpianti, ma soprattutto della possibilità di rinascita che si
cela anche nelle tragedie più grandi.
Attraverso le sue parole, ha trasmesso ai giovani un messaggio potente:
"Voi ragazzi non siete i vostri errori. E se vivete con rispetto, verità e legalità, questo sarà il vostro giubbotto antiproiettile per difendervi dalle durezze della vita".
Queste parole, cariche di
significato, hanno suscitato riflessioni profonde tra gli studenti, molti dei
quali hanno poi preso coraggio per fare domande, anche quelle difficili,
trovando in Gianpietro non solo un interlocutore disponibile ma una guida, un
faro in grado di illuminare le incertezze di un'adolescenza complessa.
L'incontro si è svolto in un clima di partecipazione attiva,
dove lacrime e risate si sono alternate, creando un legame indissolubile tra il
relatore, i giovani ascoltatori e gli insegnanti, visibilmente commossi e toccati nel profondo. La musica di Marco Ligabue, con la sua
canzone, ha aggiunto un tocco di leggerezza, permettendo ai ragazzi di
esprimere le loro emozioni in modo spontaneo e genuino.
Gianpietro Ghidini ha scelto di dedicare la sua vita a
portare avanti la storia di Emanuele, non solo come monito contro i pericoli
legati all'uso di sostanze stupefacenti ma come testimonianza vivente che dal
dolore più atroce può nascere un cammino di speranza e di cambiamento. Con il
suo impegno, vuole raggiungere quanti più giovani possibile, affinché la
tragedia vissuta dalla sua famiglia possa trasformarsi in un'occasione di
crescita e di consapevolezza per altri.
La giornata a Siddi non è stata solo un momento di
commemorazione, ma un vero e proprio inno alla vita, un invito a guardare oltre
gli errori, a imparare da essi e a costruire un futuro in cui il rispetto di sé
e degli altri sia la bussola che guida ogni scelta.
Grazie a Gianpietro Ghidini, alla ProLoco di Siddi e all'Amministrazione Comunale per aver reso possibile questo incontro memorabile, un appuntamento con la vita che rimarrà impresso nel cuore e nella mente di tutti i partecipanti.