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27 gennaio 2020

Giornata della Memoria 2020

Quel che è accaduto non può essere cancellato, ma si può impedire che accada di nuovo. (Anna Frank)

Oggi il nostro Istituto ha partecipato alla Giornata della Memoria voluta dalla Prefettura di Cagliari e dall'Ufficio Scolastico regionale.
Sono intervenuti il Prefetto, Bruno Corda; il Sindaco di Cagliari, Paolo Truzzu; l'Assessore regionale al lavoro, Alessandra Zedda; il Rettore dell'Ateneo di Caglia, Maria Del Zompo e il Professor Accardo per la prolusione storica.
Durante la manifestazione sono state consegnate le medaglie d'onore concesse dal Presidente della Repubblica ai cittadini italiani, militari e civili, deportati e internati nei lager nazisti.
Molto emozionante la testimonianza di un superstite dei rastrellamenti del ghetto di Roma che ha voluto raccontare, soprattutto ai giovani presenti, la sua toccante storia di sopravvivenza, concludendo l'intervento con l'invito a non dimenticare mai e esortando tutti a farsi testimoni di questo periodo buio dell'umanità affinché mai più possa accadere.
Presenti moltissime autorità civili, religiose e militari che nel bel mezzo della commemorazione hanno potuto ascoltare i lavori delle numerose scuole che in questi anni hanno portato centinaia di studenti a riflettere sulla Shoah.
Anche la nostra scuola in questi anni ha partecipato a numerosi progetti e iniziative in memoria di ciò che è stato. Fra tutti meritano una menzione speciale i plessi di scuola secondaria di Furtei, Lunamatrona, Villanovafranca e Barumini, presenti stamane all'Auditorium Giovanni Pierluigi da Palestrina, che in questi ultimi anni, guidati dalle sapienti mani dei loro docenti, hanno partecipato al concorso "I giovani ricordano la Shoah", aggiudicandosi prestigiosi riconoscimenti.
La mattinata si è conclusa in musica con l'esecuzione di diversi brani suonati al pianoforte e dalla Piccola orchestra del Conservatorio che non poteva che chiudere la giornata con l'Inno di Mameli che i presenti hanno avuto modo di cantare.
Una bella cerimonia partecipata, che sicuramente arricchisce gli animi e che va di pari passo con le riflessioni che oggi in tutte le classi del nostro Istituto si sono succedute ma che, su invito del Dirigente Scolastico, si protrarranno per tutta la settimana.
A seguire un video racconto della mattinata e i TG sardi che hanno dedicato uno spazio all'evento.

Video Racconto


TG Sardegna 1

12 gennaio 2020

Il gioco di NUR



Questo è un gioco nato e cresciuto a scuola per avvicinare i miei   alunni delle medie ad un' illustre sconosciuta: la storia della loro isola che, se va bene, nei testi ministeriali è nominata per i nuraghi e poi scompare.
“Perché a Sedilo si corre l'Ardia in onore di  San Costantino Imperatore?  Esiste  San Costantino nel calendario romano?  Dove risiedevano i re di Sardegna con i Savoia?  Sapevate che gli “eroi” noti come  “i Giganti di Monte Prama” sono più antichi delle prime statue greche e che quando i sardi innalzavano le loro possenti torri di pietra, nella penisola italiana vivevano in capanne o palafitte?
Vi hanno mai detto che i sardi erano un popolo di grandi navigatori e temuti guerrieri? Sapete qual è l'origine della bandiera dei 4 mori?”
E' con queste ed altre domande che ho cercato di incuriosire gli alunni avvicinandoli alla storia della Sardegna che, spero vivamente, sia materia sempre più presente nelle scuole della Sardegna.

NUR, Il nostro guerriero nuragico, ci permetterà di ripercorrere, attraverso 19 tappe, il lungo percorso storico che ha portato i sardi, i temuti e mitici guerrieri Shardana, a rapportarsi con tanti popoli in maniera autonoma e diversa rispetto al resto d’Italia.
Perchè un gioco e non un libro? Perché il gioco, con domande che si ripetono e si incrociano (Repetita Iuvant), rende lieve lo studio e se poi la fortuna rende la vittoria incerta sino all'ultimo sono avvicinabili anche i più recalcitranti ai libri e tutti imparano, chi più chi meno,  senza troppa fatica o con il sorriso sulle labbra.
E' grazie a questo gioco che da  4 anni i ragazzi dell'Istituto Comprensivo di Villamar ed altre scuole del Medio Campidano si ritrovano al  Centro Congressi “Giovanni Lilliu”, a due passi dalla mitica reggia di Barumini, per sfidarsi sulla storia della loro terra e portarsi “a casa” il bronzetto gigante di Nur o, i più grandi, la navicella nuragica del viaggio...
Allora è' un gioco solo per ragazzi? Decisamente no! Nasce per loro ma è in grado di avvicinare anche i tanti adulti curiosi che sanno poco delle vicende della propria terra e quelli “studiati” che però vogliono  mettersi alla prova sentendosi stuzzicati da domande apparentemente ingenue e così fare un piacevole ripasso delle proprie conoscenze in bella compagnia...

Buon viaggio e buon divertimento!!!   


Gianfranco Sperati











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