22 gennaio 2018

Il retablo di Barumini


I giorni 9 e 16 gennaio 2018, noi, alunni di 1^ e 2^ media della Scuola di Barumini, abbiamo fatto un laboratorio sul Retablo.
Retablo è un termine spagnolo che indica la pala d altare: è un dipinto a olio o a tempera su una tavola di legno, che a seconda del numero delle parti che la componevano poteva essere: dittico (con due immagini), trittico (con tre immagini) o polittico (a più immagini).
Il termine retablo ha origine dalla locuzione latina re(tro) tabulum altaris.
Il retablo caratterizza la pittura sarda del 1400 e giunse in Sardegna in seguito alla dominazione aragonese; la sua realizzazione richiedeva un lavoro molto complesso che coinvolgeva in contemporanea pittori, carpentieri, stuccatori, doratori per i fondi d'oro e le stoffe preziose, intagliatori per il legno.
I Retabli fanno la loro comparsa in Europa attorno al X secolo in seguito ad un importante cambiamento nella pratica liturgica: sino al IX secolo il sacerdote che celebrava la messa stava dietro l altare, col viso rivolto all'assemblea; in seguito avenne il contrario: il sacerdote dava le spalle ai fedeli e dietro l'altare vi era uno scenario scolpito o dipinto: il retablo, appunto.
Ciascuna parte del retablo era dipinta e decorata, i soggetti raffigurati erano sacri e riguardavano la vita dei santi o episodi della vita di Gesù e di Maria.
Il retablo rappresenta un esempio di Biblia pauperum, Bibbia dei poveri, con funzione di catechesi per tutti coloro che non sapevano leggere.
Il 16 gennaio, siamo andati a visitare il retablo di Barumini e successivamente siamo andati al museo di Casa Zapata dove ci hanno mostrato e spiegato la storia della famiglia Zapata e del retablo.
Il retablo di Barumini è stato commissionato dalla famiglia Zapata: nel retablo compare l’emblema dei feudatari spagnoli (fondo rosso con tre calzari a scacchi giallo e oro). Fu realizzato da un pittore della scuola di Stampace, nell’ultimo quarto del XVI secolo. Il retablo è un polittico e ogni immagine rappresenta i momenti più importanti per  la fede cristiana. Era collocato inizialmente nella parete finale del presbiterio, poi la chiesa fu ampliata e fu spostato nella parete del coro. Rappresenta le scene dei misteri gloriosi: l'Annunciazione, la nascita di Cristo ecc.
Il 9 gennaio siamo andati al centro” G.Lilliu” per partecipare ad un Laboratorio Didattico della Fondazione Barumini che ci ha permesso di capire e di scoprire cos’è un retablo. Ci hanno diviso in vari gruppi di lavoro, con materiali semplici quali cartoncino, fogli, colori, colla etc... Alcuni si sono occupati di ricostruire la struttura del retablo e altri di colorare delle immagini; poi successivamente a scuola abbiamo finito il lavoro, incollando tutte le immagini e assemblando la struttura.
Questa esperienza è stata molto interessante, ci ha permesso di capire il grande valore di un’opera d’arte.

Nicola Dessì e Aurora Concu classi 1^ e 2^ di Barumini

Marianna Pinna

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